Un mare Bandiera Blu
La “Bandiera blu” sventola sulla città di San Benedetto del Tronto ininterrottamente dal 1999
È da allora infatti che la città ottiene l’ambito riconoscimento dalla FEE, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale) (www.feeitalia.org), organizzazione non governativa internazionale fondata nel 1981 con l’obiettivo di diffondere le buone pratiche ambientali, sede centrale in Danimarca, presenza in più di 60 Paesi nel mondo e con una sezione italiana attiva dal 1987. Dal 2007, poi, San Benedetto conquista anche la “Bandiera blu” per l’approdo turistico.
La “Bandiera Blu” viene concessa sulla base di severi criteri di valutazione che tengono conto, tra le altre cose, di adeguata informazione e opera di educazione ambientale, di qualità delle acque di balneazione, efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi, spiagge con tutti i servizi e personale addetto al salvamento, abbattimento delle barriere architettoniche, valorizzazione delle aree naturalistiche. Sono 33 i punti che la FEE giudica irrinunciabili per potersi candidare alla “Bandiera blu”, tutti da documentare e soggetti a verifiche ed ispezioni anche a sorpresa, così come articolati sono gli obblighi che i Comuni devono rispettare dopo l’ottenimento dell’ambito vessillo: dall’istituzione di uno o più “Punti blu” (cioè punti informativi) all’installazione di pannelli informativi sul lungomare e bacheche in ciascuno stabilimento che informino, tra le altre cose, sui risultati dei campionamenti delle acque e sulle regole di spiaggia (compresi gli orari del servizio di salvataggio), fino alla raccolta differenziata dei rifiuti sulle spiagge.
Le tematiche valutate sono:
- Spiaggia
- Acque di balneazione
- Depurazione
- Gestione Rifiuti
- Educazione ambientale ed informazione
- Iniziative per la sostenibilità Ambientale
- Certificazione Ambientale
- Turismo
- Pesca professionale
- Efficienza energetica
Per ogni tematica è previsto un punteggio minimo da raggiungere al di sotto del quale il comune viene escluso
Questi riconoscimenti hanno acquisito un’importanza crescente nel corso degli anni, non solo dal punto di vista ambientale (in quanto segnalano la qualità delle acque, della vita e dei servizi offerti sul territorio), ma anche in funzione turistica, in quanto un pubblico sempre più attento, informato ed esigente orienta le proprie scelte tenendo conto anche di questi indicatori qualitativi. Per esempio, il 55% dei turisti tedeschi si informa sulla Bandiera Blu prima di scegliere la vacanza al mare e 3 inglesi su 5 si informano se la loro vacanza avrà un impatto negativo sull’ambiente.