Grottammare
Da sempre rinomata per la qualità del clima che permette la fioritura dell’arancio, la costa di Grottammare è caratterizzata da una sabbia chiara e finissima e dalla spiaggia con fondali bassi e sicuri. Sorto a nord della foce del fiume Tesino, il comune di Grottammare (15. 652 abitanti) è probabilmente il più longevo della Riviera delle Palme. Oltre ad una necropoli picena datata al VII-VI secolo a.c., sono stati rinvenuti reperti risalenti al neolitico.
L’insediamento monastico della chiesa di San Martino, in posizione rialzata lungo il corso del Tesino, precede quello lungo il fianco della collina che diede origine al Vecchio Incasato, dominato dal castello. L’espansione verso la zona costiera comincia nel XIII secolo, per la presenza di un porto, e venne poi sviluppato da un piano regolatore del XVIII secolo che diede origine al tracciato regolare del quartiere intorno alla chiesa di San Pio V.
Dall’Ottocento a oggi il litorale di Grottammare è divenuto una gettonata meta turistica della costa marchigiana: gli hotel, i residence, i campeggi e b&b del territorio presentano un’offerta variegata a seconda del tipo di vacanza che si desidera intraprendere. I villini liberty del Viale Marino, a cui lavorarono alcuni degli architetti più celebri dell’Italia del primo Novecento, sono traccia della vocazione turistica della città. Anche il Kursaal, con la piazza aperta alla spiaggia, è stato testimone della vita estiva animata dai rari concerti di Mina e Lucio Battisti.
La città offre una ricca vita culturale, derivata anche dagli importanti personaggi che sono transitati o sono nati a Grottammare. Già Franz Listzt venne a passare un periodo di villeggiatura, ospite di una famiglia nobile. Al pianista e compositore ungherese è dedicato un festival di musica classica che, nella seconda metà di agosto, ospita alcuni dei più bravi pianisti al mondo. I concerti del Festival Liszt si tengono nella chiesa di Santa Lucia, edificata al posto della casa natale di Papa Sisto V.
Nativo di Grottammare è anche lo scultore Pericle Fazzini, autore del Cristo della Sala Nervi del Vaticano, a cui è dedicato un museo posto nel Torrione della Battaglia, nel Vecchio Incasato. Sua è anche la scultura Il ragazzo con i gabbiani, posta all’inizio della pista ciclabile diretta a Cupra Marittima. Buona musica e tante risate sono invece la cifra di “Cabaret amore mio”, competizione tra giovani talenti che dal 1985 richiama i comici più divertenti del panorama nazionale e premia i maggiori esponenti della risata all’italiana.